Non è l’anno che porta nuovi propositi, sei tu.
Tutti gli anni, a Capodanno, ricevo sempre gli stessi messaggi: “Auguri, con la speranza che sia un anno migliore!”, “Che l’anno nuovo ti porti gioia, serenità, salute…” e molto spesso anche le persone che si rivolgono a me, nel mio studio di Monterotondo oppure online, mi dicono: “Spero proprio che il prossimo anno mi conceda un po’ di serenità”.
Molto spesso, mi ritrovo anche io a scrivere questi messaggi o a dire frasi simili, un po’ per tradizione, un po’ per abitudine, un po’ per educazione, per rispondere agli auguri delle altre persone, un po’ perché spero davvero che l’anno nuovi porti qualcosa di meglio alle persone, dimenticandomi però una cosa fondamentale: Non è l’anno nuovo che porta cose nuove!
Non è il cambio di un numero che ci farà avere un lavoro migliore o guadagnare di più.
Non sarà lo scoccare della mezzanotte a risolvere i nostri problemi né ci farà sentire magicamente meglio con noi stessi. Ma allora cosa dobbiamo fare?
Tempo di bilanci…
Ripercorrendo il tuo anno, fatto di gioie e delusioni, se dovessi dargli un voto da 1 a 10, che voto sarebbe?
Vorrei tu scrivessi, nero su bianco, tutti i momenti del 2024 per te significativi:
- Iniziamo da quelli meno piacevoli, annota i tuoi momenti difficili così come ti tornano in mente, senza un ordine preciso. Fatto?
- Bene, ora vorrei che tu annotassi anche l’insegnamento che ne hai tratto! Ogni esperienza negativa porta con sé anche un insegnamento, che ci aiuta a crescere (e certamente a non ripetere quell’esperienza negativa!). Sai, sono proprio le difficoltà che ci aiutano a fare i nostri bilanci e ci permettono di capire dove dobbiamo agire un cambiamento!
- Ora passiamo ai momenti felici! Vorrei tu annotassi anche quelli. Fatto? Come è stato per te scriverli nero su bianco? Che emozioni hai provato?
- Adesso tocca ai momenti futuri. Hai già pensato all’anno che sta per arrivare? Come ti vedi nei prossimi mesi? Concentrati bene su ciò che vuoi tu, sui tuoi bisogni, su di te! Dai ascolto alla tua vocina interiore e anche qui, cerca di essere più specifico possibile e allo stesso tempo ricorda di scrivere cose realistiche, raggiungibili!
Non è il nuovo anno che deve cambiare. Sei tu che devi cambiare…
C’è qualcosa nella mente umana che predispone verso l’ottimismo nei confronti del futuro (ma anche del passato), anche a costo di distorcere la realtà. Gli esseri umani tendono a immaginare che il tempo che verrà sarà più felice di quello passato.
Secondo la psicologia, l’arte di “vedere roseo” e, quindi, di ingannare sé stessi, è indispensabile per la sopravvivenza della specie umana perché permette di sopportare i grandi e piccoli dolori della vita, compresa l’idea della morte, e di continuare a vivere nel migliore dei modi possibili.
Ma siamo noi, con i gesti quotidiani di ogni giorno, con i nostri pensieri, i nostri comportamenti, le nostre azioni, che possiamo fare la differenza, perché se ci comporteremo sempre allo stesso modo, non otterremo mai nulla di diverso…
E’ molto più facile e molto più divertente sparare fuochi d’artificio, mangiare lenticchie e cotechino, vestirsi di rosso, buttare qualcosa di vecchio, mangiare 12 chicchi d’uva…con la speranza che questi riti portino dei cambiamenti nella nostra vita. Ma, per quanto siano bellissime tradizioni, il vero cambiamento puoi farlo soltanto tu. Quindi buona fine e buon principio.
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Buon vento 😉
Federico Piccirilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapie Brevi
Terapia a Seduta Singola
Ricevo a Monterotondo (RM) e ONLINE