“Se la passione del Petrarca fosse stata appagata, il suo canto sarebbe ammutolito” dice Arthur Schopenhauer, come anche Oscar Wilde dice: “L’attesa aumenta il desiderio”, ma alcune pulsioni non possono attendere, non possono essere lasciate in sospeso tra le pieghe del tempo e questo lo sa bene chi ha problemi di disfunzione erettile.
L’erezione il simbolo della virilità per eccellenza. Per questo “tale vergogna” si trasforma di conseguenza in disagio sociale, in quanto frequentemente limita le relazioni interpersonali di chi ne soffre.
L’uomo che ha una disfunzione erettile ne fa spesso un “chiodo fisso”. Ci pensa durante la giornata fino a non riuscire a dormirci la notte, dimenticando che “in ambito sessuale ciò che più si cerca, meno si trova”.
Disfunzione erettile: un problema organico o psicologico?
Come tutti i problemi sessuali, anche le disfunzioni erettili possono avere cause fisiologiche. Le più importanti sono legate a problemi vascolari, neurologici ed endocrini, sia di origine traumatica, sia dovuti ad una patologia. Prima di tutto, perciò, è importante che la persona, sotto la guida di un andrologo o di un urologo, si sottoponga a tutti gli esami clinici necessari per verificare la presenza o meno di queste cause.
Ci sono poi fattori ambientali che possono influenzare più o meno gravemente la capacità di erezione. Tra questi i più importanti sono il fumo di sigaretta e l’uso di farmaci (gli psicofarmaci, le terapie ormonali, gli anti-ipertensivi, alcuni diuretici).
Escludendo la patologia organica o l’abuso di sostanze, la causa è riconducibile ad una natura psicologica. Tuttavia, però, di tutti gli uomini che soffrono di disturbo dell’erezione soltanto il 30% chiede una consulenza psicoterapeutica. Il restante 70% prova a risolvere il problema con le cosiddette “pillole dell’amore”, andando soltanto a nascondere il sintomo senza guarirlo (e non considerando spesso tutti gli effetti collaterali che tali farmaci possono indurre).
Lo psicologo e la disfunzione erettile
Come già detto, però, quel 30% decide di affidarsi al supporto dello psicologo, come hanno fatto molti miei pazienti, che sono venuti nel mio studio di psicologo online o a Monterotondo.
Molti mi hanno confessato di aver impiegato molto tempo per decidersi a chiedere aiuto ad un professionista e di aver scelto uno psicologo uomo per vergogna. Infatti i problemi di erezione fanno provare all’uomo un senso di vergogna, timore, umiliazione e inadeguatezza, soprattutto nei confronti dell’altro sesso. La consapevolezza di non essere in grado di raggiungere e mantenere una eccitazione sessuale per un tempo sufficiente a stimolare l’eccitazione del o della partner fa sì che egli senta mancare il proprio senso di virilità e di mascolinità.
Inoltre la sessualità, dato che è parte integrante della vita di ogni persona, pur assumendo un’importanza e declinazione diversa a seconda dell’età dell’individuo e della sua fase di sviluppo. Assume un valore ancora più grande quando diventa motivo di preoccupazione o quando mina l’armonia di coppia. Per questo, a volte, la richiesta d’aiuto verso un professionista, può essere anche di coppia.
Il disturbo dell’erezione è la manifestazione del conflitto tra mente e natura. Per questo il terapeuta strategico interviene direttamente su questo circolo vizioso che mantiene e alimenta il blocco, riattivando risorse che l’uomo già possiede per sua natura.
Con strategie costruite “ad hoc” sull’originalità della persona, si disinnesca il meccanismo disfunzionale, con cui la ragione intrappola la sessualità.
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Buon vento 😉
Federico Piccirilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapie Brevi
Terapia a Seduta Singola
Ricevo a Monterotondo (RM) e ONLINE