Effetto Inside Out

Sempre più persone, che si rivolgono a me nel mio studio di Monterotondo oppure online, durante le sedute fanno riferimento al film d’animazione Inside Out 2. 

Senza fare troppi spoiler, ma solo per riassumere in breve i contenuti, il film si apre con un grosso pulsante rosso, che si accende. Sotto, scritta a lettere cubitali, c’è la parola “Pubertà”.

Da quel momento in poi nulla sarà più come prima. Inizia così Inside Out 2, il secondo capitolo del film d’animazione Disney-Pixar sul complesso mondo delle emozioni, che in poco più di due settimane ha battuto ogni record, aggiudicandosi l’incasso più alto del 2024: 724 milioni di dollari.

E’ un film d’animazione meraviglioso, come tutti quelli “made in Disney”, ma, a mio avviso il suo successo deve il merito anche ad un altro importante aspetto: Ansia, uno dei personaggi più centrali di Inside Out 2.

Perché l’ansia si aggiudica incassi record?

Io credo che non sia un caso che i produttori del film abbiano scelto Ansia come emozione chiave: secondo una recente indagine di Agenzia nazionale dei Giovani e Censis, condotta nel 2022, solo in Italia il 49,9% dei ragazzi tra i 18 e i 25 anni ha dichiarato di aver sofferto di ansia e depressione a causa del Covid-19. Ma, a prescindere della pandemia, la crisi della salute mentale dei giovani (o forse la sua presa di coscienza) è sotto gli occhi di tutti. 

Infatti l’ansia è senza dubbio una delle condizioni psicologiche più rappresentative della nostra epoca. Viviamo in un mondo caratterizzato da cambiamenti rapidissimi, incertezze economiche, pressioni sociali e una continua esposizione a notizie globali spesso allarmanti. Questo contesto crea un ambiente fertile per lo sviluppo dell’ansia, che diventa una risposta naturale alle molteplici fonti di stress e incertezza.

Il film riflette questa realtà, mettendo l’ansia al centro della narrazione, per evidenziare quanto questa emozione sia diventata una compagna costante nella vita di molte persone. Tuttavia, però, messaggio che vuole dare il film non è disfattista, anzi si invita il pubblico a riconoscere l’importanza di comprendere e di gestire l’ansia, piuttosto che ignorarla o demonizzarla.

Superare l’Ansia con… Gioia

L’ansia viene correttamente rappresentata in Inside Out 2 nelle sue diverse sfaccettature. Riley, inizialmente, sperimenta un’ansia altamente funzionale, che la aiuta nella motivazione, la spinge all’azione e migliora le sue prestazioni. 

Purtroppo, però, la situazione precipita quando per Riley l’ ansia diventa un circolo vizioso, che le fa venire in mente le previsioni più nefaste, la spinge a concentrarsi totalmente sulle aspettative altrui e sul concetto di perfezione, tanto da annullarsi fino a perdere se stessa e i suoi ideali, fino ad avere un intenso attacco di panico. 

Dentro (inside) Ansia rimane totalmente paralizzata senza riuscire a controllare ciò che avviene nella mente della ragazzina, e fuori (out) Riley non riesce più a gestire il suo corpo, sopraffatta dall’idea di non essere all’altezza.  Scena veramente ben realizzata, che ha toccato la sensibilità di ogni spettatore.

In questa scena, quando Ansia perde completamente il controllo, viene mostrato come questa emozione possa prendere il sopravvento, azzerando la nostra capacità di razionalizzare e di reagire adeguatamente, paralizzandoci in uno stato di completa impotenza. Questo momento serve a sottolineare la gravità dell’esperienza ansiosa e la necessità di strumenti e strategie per gestirla.

In altre parole, Inside Out 2, con dei dettagli estremamente unici ed autentici, è riuscito a spiegare l’inspiegabile, fornendo in aggiunta un’importante lezione: l’ansia non è un nemico da evitare o eliminare, piuttosto una parte del puzzle, una sfumatura necessaria e indispensabile. È questo che Gioia cercherà di spiegare ad Ansia: quello che siamo è il frutto dell’unione delle tante emozioni che popolano la nostra psiche e di tante lunghe corde che, ancorate ai nostri ricordi più preziosi, determinano il nostro senso di sé.

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Buon vento 😉

Federico Piccirilli

Psicologo, Psicoterapeuta

Terapie Brevi

Terapia a Seduta Singola

Ricevo a Monterotondo (RM) e ONLINE