“E’ impossibile non comunicare” e questo lo afferma uno degli assiomi della Pragmatica della Comunicazione. Ed io, chiaramente, mi trovo molto d’accordo con questa affermazione.
Saper comunicare in modo efficace, è una delle abilità più importanti di cui necessitiamo ogni giorno ed in ogni momento della nostra vita. Per questo molte persone si rivolgono a me, nel mio studio di Monterotondo oppure online, riferendomi di avere spesso problemi di comunicazione con le persone intorno a loro.
I problemi di comunicazione diventano poi problemi di relazione ed il motivo di fondo è semplice, noi tutti siamo “animali sociali” ed ogni giorno non possiamo fare a meno di relazionarci e di comunicare con altre persone, in ogni ambito della nostra vita (privato, lavorativo, sociale, ecc.).
Infatti saper comunicare in modo efficace è un presupposto imprescindibile per avere relazioni equilibrate, riuscire ad esprimere le proprie esigenze, avere un buon rapporto con gli altri, ottenere i propri obiettivi.
Tanti modi per comunicare
Comunicare è qualcosa che facciamo in modo automatico e in ogni momento. Comunichiamo sia con le parole, ma anche e soprattutto con i gesti, con il corpo, e in questo modo a volte lasciamo trapelare molto più di quanto vorremmo esprimere.
Nessuno di noi possiede le istruzioni su come farlo al meglio, e in genere, per farlo, segue uno stile personale, legato al proprio modo di essere e a ciò che ha appreso. Per questo spesso si può cadere nell’incomprensione.
“L’incomunicabilità è la più terribile delle solitudini” affermava Friedrich Nietzsche, mentre Pirandello aggiunse che “Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non c’intendiamo mai!”.
Ma è davvero così impossibile capirsi?
Sicuramente nella comunicazione un errore che si commette di frequente, è quello di dare più importanza a quello che si ha da dire e meno all’ascolto dell’altro. Invece solo ascoltando attivamente è possibile instaurare una buona comunicazione, comprendere e farsi comprendere. Attraverso l’ascolto l’altro può orientarci su come poter stare in linea con lui.
Chiaramente, però, affinché possa esserci uno scambio soddisfacente tra due persone, è importante che entrambe mostrino interesse l’una nei confronti dell’altra. Anche perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Quindi va bene parlare di sé, ma trovando il giusto equilibrio e ponendo anche delle domande all’altro, ascoltandolo senza interromperlo continuamente. Come dice Michel Eyquem de Montaigne: “La comunicazione è per metà di colui che parla, per metà di colui che ascolta”.
Infine bisogna avere la consapevolezza che l’altro vede le cose in modo diverso da me e che ha una sua lettura soggettiva del mondo. Tutte le volte che perdo di vista questo e penso all’altro in modo egocentrico (come farei io, siccome io faccio e penso in un certo modo anche l’altra lo vede e farebbe come me ) posso crearmi delle aspettative irrealistiche, e trovarmi in situazioni difficili da gestire che possono incrinare il rapporto.
Quando questi meccanismi per una serie di vicissitudini si inceppano, la figura dello psicologo può dare un importante aiuto, per comprendere cosa non sta funzionando e come sbloccarlo.
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Buon vento 😉
Federico Piccirilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapie Brevi
Terapia a Seduta Singola
Ricevo a Monterotondo (RM) e ONLINE