Ci risiamo, l’amore ti ha deluso, forse nuovamente, forse per l’ennesima volta. E stai cominciando a dubitare dell’esistenza stessa dell’amore e ti chiedi continuamente: “Perché è così difficile stare in coppia?”.
“Come è potuto succedere? All’inizio tra noi c’erano sempre e solo felicità e gioia!”. Entrambi credevamo di aver trovato “l’altra metà della mela”, “l’uomo della mia vita”, “quella giusta”, con cui finalmente condividere l’intimità fisica, emotiva e mentale tanto desiderate. “La persona che mi capisce, quella che mi apprezza e mi ama veramente, che mi sostiene quando le cose si fanno difficili”. Ed ora tutto questo è completamente svanito.
Sempre più frequentemente nella mia professione di psicologo, sia in presenza nel mio studio di psicologo a Monterotondo, sia online, capita che le persone mi chiedano come fare per lasciarsi o come possono uscire da una storia che non funziona, oppure, altre volte, mi domandano come decidere con quale partner stare.
L’arte di lasciarsi
Anche la più stabile delle relazioni può arrivare al capolinea, e quasi mai si giunge alla decisione comune di dirsi addio: per quanto ambedue i partner possano vivere una condizione di crisi, ammessa da entrambe la parti, è quasi sempre uno dei due a prendere la penata decisione.
Ma come si lascia una persona? Lasciare è anche più difficile che essere lasciati, anche se in genere si pensa il contrario. Infatti, spesso, chi lascia prova grandi sensi di colpa si sente di di essere la causa della separazione o della richiesta di separazione.
Siamo tutti capaci di fare “riti di inizio”, ma sappiamo che servono anche i modi per finire. Nella nostra società c’è il rito dell’unione matrimoniale, che viene celebrato in maniera plateale, ma la separazione avviene di solito senza troppi metodi, riti e sequenze da seguire. Questo ci porta a dare meno importanza alle chiusure piuttosto che alle aperture e, molto probabilmente, è per questo che la separazione diventa, conflittuale, sofferta e a volte addirittura pericolosa.
Impara a lasciare per saper prendere
Quando si è consapevoli che qualcosa non può continuare è bene lasciarla andare, ma per farlo bisogna conoscere le leggi del lasciarsi, del chiudere, che sono fondamentali tanto quanto quelle del mettersi insieme e dell’iniziare. Apprenderle significa sentirsi più sicuri, gestire la paura, alleggerirsi la vita e farla ripartire più spediti di prima.
Infatti, seppur lasciar andare qualcuno che ami veramente è una delle cose più difficili al mondo, a volte è necessario per continuare a vivere. Negazione, isolamento, rabbia, contrattazione, depressione e solo alla fine accettazione, queste saranno le tue compagne. Esse sono tutte fasi normali del processo ed è importante ricordare che tutti ne soffrono, ma, giustamente, in modo diverso.
Ciò lascerà chiaramente una ferita, che deve essere ricucita. E, per farlo, occorre praticare il perdono. Quando puoi riconoscere dentro di te il perdono, il processo di guarigione inizia.
Se investi anche alcuni minuti al giorno per stare da solo con te stesso, ascoltando ciò che accade dentro di te ed essendo gentile e compassionevole con quanto accade, guarirai gradualmente la ferita. Tuttavia ho una buona notizia da portare con te: se ne esce. Tutti, ciascuno con i propri tempi, ne escono. Se ti concederai la possibilità di amarti, amerai ancora.
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Buon vento 😉
Federico Piccirilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Terapie Brevi
Terapia a Seduta Singola
Ricevo a Monterotondo (RM) e ONLINE